O a tutti o a nessuno…

8 agosto 2011 § 1 Commento

La Nazione si raccoglie oggi in religiosa attesa della riunione del Consiglio dei Ministri nella quale Tremonti chiarirà chi dovrà pagare la manovra che ci è stata imposta per evitare la catasfrofe finanziaria. La suspence sta tutta nel capire quali e quanti sacrifici ci si richiederanno, dove, per “ci” intendo i soliti noti, ovvero i cittadini affetti da un’inguaribile sindrome dell’ortolano.

Stamattina è iniziata la battaglia ideologica e non poteva essere altrimenti: Sacconi ha già anticipato che quale che sia la riforma del mercato del lavoro che sarà messa in atto, essa ricalcherà le indicazioni del prof. Marco Biagi. Ovviamente, il riferimento al giuslavorista ucciso dalle BR equivale a dire: «state attenti!!! se vi opponete siete come le BR». Poco importa che Sacconi non abbia letto mezza riga di quello che scriveva Biagi.

Nel frattempo il Corriere (salvo pubblicare il solito ottimo articolo di Rizzo e Stella) ha avviato il tito al bersaglio sulle pensioni. Il tono è simile a quello del chirurgo che sta per amputarti una gamba: «Lo so! fa male ma non si può fare altrimenti».

Già nelle scorse settimane, infine, Tremonti & Co. avevano annunciato l’eliminazione di qualsivoglia agevolazione fiscale. Anche quelle poche che consentivano di risparmiare qualche lira sulla salute o sull’educazione dei figli. Per non parlare dei minimi sgravi che si davano alle imprese per investire un po’.

Insomma. Facciamo il punto: a chi tocca? Tocca a chi lavora. E basta. Non una parola sui privilegi. E non parlo della Casta perché siam stanchi e perché ne viene giusto qualche spicciolo. Faccio un elenco (incomleto) delle categorie che potrebbero pagare adesso per quello che non hanno dato mai:

  • Gli ordini professionali iperprotetti (i notai, gli avvocati, gli architetti, i dentisti, ecc.), per i quali potrebbe essere anche l’ora di liberalizzare del tutto la professione per dare accesso ai ragazzi con una laurea in tasca;
  • Gli sciacalli palazzinari nelle nostre città; quelli che hanno come professione il giro delle case alla fine del mese per riscuotere gli affitti;
  • Le grandi fortune finanziarie, quelle che non producono un posto di lavoro che è uno e che si alimentano standosene comodamente seduti a casa a sniffare cocaina;
  • La chiesa Cattolica, alla quale paghiamo praticamente tutto, dal restauro delle chiese, allo stipendio dei parroci, alle ore di religione; la Chiesa Cattolica che non paga l’ICI nemmeno sugli alberghi;
  • Gli evasori che hanno riportato i soldi in italia con il regalo di Tremonti: sappiamo chi sono, sappiamo dove sono, dobbiamo solo espropriarne le fortune che nulla hanno dato alle casse dello Stato;
  • Gli evasori tout court, che qualunque cittadino saprebbe stanare in cinque minuti.

Ovviamente l’elenco è incompleto. Si potrebbe completarlo e mandarlo a Tremonti prima del pomeriggio. Chissà che non ci faccia una pensata.

E ovviamente, parallelamente, si potrebbero iniziare ad innalzare le barricate. Perché in Europa siamo gli unici ad essere in ferie da una vita…

Dove sono?

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