Adesso tocca alla Francia?

21 novembre 2011 § Lascia un commento

Come diceva il mio amico Icaro la crisi non nasce solo e soltanto dall’inettitudine della nostra classe politica, ma deriva, forse quasi esclusivamente, da una mancanza di governo della moneta acuita drammaticamente dal ruolo delle destre nel panorama politico attuale.

Da anni ci ripetiamo che la sinistra, in Europa e nel mondo, non ha più tante ragioni da proporre ai cittadini. E forse questo fatto è ancor più assurdo se si pensa ai danni provocati dalle politiche neoliberiste messe in campo nel mondo in questi anni. Come ho avuto modo di scrivere, le risatine isteriche di Merkel e Sarkozy all’indirizzo di Berlusconi erano il simbolo più chiaro della paura che dopo l’Italia toccasse a loro e non solo perché le loro banche erano fortemente impregnate di titoli italiani. Se non si porrà mano ai meccanismi di governo della moneta i mercati si accaniranno indifferentemente su tutti gli stati europei, anche i più grandi. È solo questione di tempo: come succede ai predati nella savana, i primi a soccombere sono i cuccioli indifesi, ma una volta uccisi quelli, i leoni si concentrano sui vecchi.

Lo stanno già facendo con l’Italia, lo faranno anche con la Francia del ridanciano nanetto (strano che la statura corrisponda sempre più spesso ad inettitudine). Chi si salva? Nella savana si salvano gli animali che sanno cambiare rotta, che hanno fiato da vendere, energie da spendere e praterie da solcare. Forse è arrivato il momento di fare tutte queste cose insieme. Con la speranza di vedere meno idioti ridere e più cervelli lavorare.

Destra cicala

31 agosto 2011 § Lascia un commento

Durante i corsi di storia contemporanea, nell’analisi del succedersi dei Governi della Repubblica, la Colarizzi semplificava così i trend di comportamento degli schieramenti: la Destra crea ricchezza, la Sinistra la redistribuisce. Intendeva che lo sviluppo economico di questo paese era stato realizzato dai monocolore democristiani successivi alla guerra e che la redistribuzione del reddito era stata operata dai Centrosinistra e dai pentapartiti, fino ad arrivare allo sperpero dei governi socialisti degli anni ’80.

Adesso la situazione si è follemente ribaltata: la Destra è una gran cicala, che in 20 anni di governo non ha aggiustato di una linea i dati di debito e deficit, che cincischia e si avvita intorno alle liti interne che sono solo un riflesso della necessità di accontentare sempre e comunque la pancia dell’elettorato per vincere la successiva tornata. “Non metteremo le mani nelle tasche degli italiani”… è il refrain che si sente da 20 anni: e intanto gli italiani sono sempre più poveri! Ieri sera il ministro Saverio Romano (dei Responsabili…) ha avuto ancora una volta il coraggio di ripeterlo (non si sa ancora come risolvere la questione di quelli che si ostinano a non avere un minimo di senso del pudore… soprattutto quando si è indagati per mafia).

Come al solito in questi 20 anni, toccherà ad un nuovo centrosinistra rimettere a posto i conti, prendere decisioni coraggiose, fare riforme impopolari, fare pagare chi ha i soldi, stare in linea con gli impegni presi, ecc. ecc. ecc. E paradossalmente, toccherà al centrosinistra fare un po’ (poco) di sviluppo economico.

Questo Governo imbarazzante, che non sa che pesci prendere, che dice tutto e il contrario di tutto, sta dimostrando agli italiani non solo di essere la fonte di profonde ingiustizie (leggi ad personam, conflitto di interesse, spregio continuo della democrazia, autoritarismo)… ma dimostra ogni giorno di più di non essere nemmeno capace di governare, altro che mentalità aziendalista, altro che destra.

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